Stiamo assistendo a molti e interessanti utilizzi dei bot nella chat di Facebook.
Un caso da approfondire è quello della #volarechallenge di Fabio Rovazzi. Si tratta di un contest, appena concluso. Abbiamo provato l’esperienza.

Il bot ha un funzionamento molto semplice: pone domande su dettagli della canzone “Volare” (quella fatta con Gianni Morandi). Maggiore è il numero di risposte esatte nel minor tempo, maggiore è il punteggio ottenuto dall’utente. La classifica degli utenti più bravi e lesti è disponibile sul minisito, accessibile solo tramite Facebook Connect.

I migliori potranno partecipare, come comparse, al prossimo videoclip.

L’integrazione delle meccaniche del bot con pagine web che richiedono FB Connect è una strada che può riservare grandi vantaggi.

Tramite FB Connect è possibile identificare l’utente (ed eventualmente ottenere vari set di dati) richiedendo all’utente pochi clic, anziché una più complessa registrazione al sito. Non sempre però l’utente è disponibile ad accordare questi clic, a meno di non essere sufficientemente incentivato.

Molti dei contest che vediamo proliferare on line, chiedono all’utente di registrarsi (con o senza FB connect) prima di poter iniziare il gioco. Nei casi più disperati è anche difficile capire quali saranno le prove, se non si è loggati.

Il bot di Rovazzi invece affronta con grande naturalezza la questione dell’incentivo, semplificando il più possibile la user-experience.
L’utente inizia le prove con un semplice clic sul post pubblicato nella pagina. Il bot spiega le regole in privato, nella chat, e avvia subito il botta e risposta con le domande a tempo.

Il passaggio al sito internet avviene al termine del quiz: quando l’utente vuole vedere la classifica, conoscere il risultato e quindi sapere se hai vinto. Loggarsi tramite FB Connect a questo punto è un prezzo accettabile per completare l’iter. L’incentivo è il gioco stesso ed è già stato per così dire assorbito dall’utente.

In generale: se in un contest affronti subito tutte le prove attraverso un’interfaccia super-intuitiva, mentre sul sito arrivi solo per l’ultimo passaggio, quello più prezioso, solo dopo aver giocato, dovresti essere più disponibile ad effettuare il login (peraltro semplificato da FB connect).

Una possibile controindicazione riguarda gli utenti che abbandonano prematuramente il contest, o quelli che comunque non effettueranno il connect perché ancora non motivati: questi non saranno identificati né tracciati sul sito come partecipanti.
D’altro canto, questi utenti potranno essere tranquillamente ricontattati direttamente in messenger, insieme agli altri o con messaggi mirati.

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