Twitter è sempre stato considerato da noi Italiani il social network di serie B. Una piattaforma di condivisione di news e contenuti per adepti o appassionati. Non certo un fenomeno come Oltreoceano, dove Twitter è la piattaforma preferita da celebrità, sportivi e gente comune per condividere immagini, stati d’animo e visioni della vita in 140 caratteri. Difatti, Facebook domina lo scenario web italiano molto più che negli USA. E dunque c’è poco spazio per gli “altri”. Twitter ha una reach del 7,3% (fonte: Audiweb) sugli utenti attivi italiani, contro il 13,6% degli Usa e l’11,9% su base mondiale (fonte: Double Click Ad Planner). È importante però ricordare che questi dati sono verosimilmente “limitati” dal fatto che Twitter sia molto usato anche attraverso client proprietari (es. Twitterrific), attivabili da smartphone o da tablet, che sono costruiti sulle sue API.
Negli ultimi tempi, qualcosa sta cambiando. Twitter ha introdotto i Trending Topics (gli argomenti su cui si twitta di più) anche su base nazionale. Il fatto di poter vedere gli argomenti più “trending” anche per l’Italia, e non solo per gli Usa o per il mondo, ha stimolato l’attività e la fantasia degli utenti italiani. I talk show televisivi, in particolare, hanno iniziato a occupare stabilmente i Topics nazionali. Il capostipite è stato il Rai per una notte di Santoro, andato in onda sul web e su circuiti televisivi alternativi, contro la censura in televisione. Poi alcuni programmi TV, come in particolare Exit, su La 7, hanno pensato addirittura di integrare Twitter nel format, facendo passare in sovraimpressione i twit con hashtag Exit (#Exit), cioè aventi come argomento il programma in corso.
Il commento “social” e in tempo reale ai programmi televisivi, agli spettacoli, all’intrattenimento in genere è peraltro una tendenza globale in forte ascesa, come dimostra il successo di servizi come Miso o GetGlue.
Qualche giorno fa, appena prima delle elezioni amministrative, l’Italia si è accorta di Twitter con le #morattiquotes, un hashtag che ha accomunato tutti gli utenti che si sono divertiti a fare il verso alle accuse del sindaco uscente allo sfidante Giuliano Pisapia.
Qui una raccolta dei più belli e creativi. Altrimenti, si può scorrere l’account Moratti Quotes, guardando in particolare i Retweet tra il 12 e il 13 maggio.
Chissà che la mobilitazione di Twitter non abbia anche influito sul successo elettorale di Pisapia…