Qualche giorno fa, Pingdom ha pubblicato un’analisi sul profilo demografico dei principali siti “social”, evidenziando in particolare le differenze di età tra gli utenti dei differenti servizi. I dati sono stati raccolti attraverso DoubleClick Ad Planner, lo strumento pubblico e gratuito che Google mette a disposizione per analizzare la audience del web, con particolare riferimento alla pianificazione di campagne su AdWords. Tutti i dati sono riferiti al mercato americano e presentano alcune interessanti chiavi di lettura, soprattutto rispetto a quanto le audience “social” siano sempre più eterogenee. Pochi siti si caratterizzano per posizionamenti “giovani” o anziani, con la sola eccezione di servizi come Linkedin (inevitabilmente portato verso il mondo “professionale”) o Yelp (utilizzo funzionale). I siti che l’analisi presenta come più “giovani” (DeviantART, Hacker News, Orkut) sono poco rilevanti per il mercato italiano e europeo in genere, con l’eccezione forse di DeviantART che anche in Italia presenta un’audience molto significativa di quasi mezzo milione di utenti al mese, (Audiweb View giugno 2012), soprattutto giovani, con un tempo speso per persona di più di 11 minuti al mese in media.
Age distribution on social networks and online communities


Proviamo allora a vedere quale è lo scenario italiano
. Per analizzarlo, abbiamo a disposizione i dati Audiweb, con una quantità, una qualità del dato e una profondità ben maggiori rispetto a DoubleClick Ad Planner.

Prima evidenza italiana, già ben nota, è la supremazia schiacciante di Facebook rispetto a tutti gli altri social network: 22 milioni di utenti al mese contro gli 11 milioni e mezzo della piattaforma di blogging Blogger, ma con un tempo speso medio per utente di 6 ore e 44 minuti: irraggiungibile per tutti; lontanissimo dai 12 minuti medi di Blogger.

audience Italy social mediaAltro elemento interessante da approfondire è la Active Reach. Questo numero ci dice la percentuale di utenti attivi nel mese che ha visitato il sito in questione. È un parametro importante per chi pianifica pubblicità perché esprime quanta parte del pubblico che interessa a un’azienda o a un brand può ragionevolmente essere raggiunta se un determinato sito viene incluso nelle strategie di comunicazione e marketing. Analizzando la Active Reach dei vari siti sui diversi target, si evidenzia quanto Facebook sia un fenomeno che riguarda trasversalmente tutte le fascie d’età: la Active Reach passa dal 50,9% degli utenti tra i 2 e gli 11 anni al massimo di 83,3% dei compresi tra 25 e 34 anni. Comunque, non scende mai sotto la metà del totale utenti attivi, neanche per i navigatori in erba (che su Facebook non potrebbero neanche registrarsi). Si nota anche la crescita di Twitter sulle fasce più giovani. Ed emerge la popolarità, anch’essa trasversale, delle maggiori piattaforme di blogging.

2-11_social_active_reach

12-17_social_active_reach

18-24_social_active_reach

25-34_social_active_reach

35-44_social_active_reach

45-54_social_active_reach

55+_social_active_reach

E se volessimo provare ad applicare alle audience italiane l'”esercizio” fatto da Pingdom? Naturalmente è possibile. Ecco il risultato:

La distribuzione per età del pubblico italiano dei social network